LE DECLINAZIONI PITTORICHE DI GIULIA CRIMALDI tra pop art e iperrealismo per interpretare realtà secondo il filtro di una visione fuori dagli schemi

Capacità interpretativa, ironia e tendenza ad andare oltre il visibile sono le caratteristiche che più contraddistinguono Giulia Crimaldi, tanto quanto una forte attitudine al colore, come se esso stesso fosse un protagonista imprescindibile di tutto ciò che può rendere l’esistenza più piena, più stimolante, è quasi un invito a uscire dal buio degli sfondi di cui spesso si avvale per mostrare le vere sfumature, la reale personalità fatta di un caleidoscopio di aspetti che devono necessariamente essere liberati per far sì che la personalità si manifesti in tutta la pienezza.

In qualche modo dunque la sua pittura diviene metafora dell’esistenza dell’uomo contemporaneo che troppo frequentemente tende a silenziare una parte di sé per piacere agli altri, per essere accettato da una società troppo selettiva, mentre al contrario tutto ciò di cui c’è bisogno è di ritrovare il coraggio di essere se stesso, accogliendo l’esortazione che fuoriesce dalle grandi e coinvolgenti opere dell’artista in cui ogni minima sfumatura, ogni tonalità va a descrivere proprio quel nascosto che a uno sguardo attento e profondo non può sfuggire. Giulia Crimaldi ha al suo attivo la partecipazione a diverse mostre in Italia e all’estero: Trieste, Palermo, Parigi (F), St Moritz (CH) e dal 23 al 28 ottobre 2023 è stata protagonista della personale ‘Handle With Care‘ presso la Citygallery di Vienna (A)